Lontana è l’intenzione di demonizzare la spesa al supermercato dove, con un po’ di esperienza, informazione e maggiore consapevolezza, è possibile fare dei buoni acquisti.
Infatti, vi sono molti prodotti di cui potersi “fidare”, a cominciare da quelli biologici (“organic” in inglese), ormai presenti in tutti i piccoli e grandi supermercati.
Gli alimenti biologici sono prodotti con l’attenzione a conservare la sostanza organica del terreno, non sottoponendo quindi la terra a stress produttivi prolungati o a pesanti trattamenti chimici per aumentarne la produzione.
Tuttavia, la “filosofia” del biologico negli ultimi tempi sta incontrando alcune perplessità di merito. La certificazione di “prodotto biologico” è richiesta e pagata dal produttore dell’alimento da certificare, con tutte le implicazioni del caso, per cui alle volte riesce difficile pensare che venga emessa su basi prettamente scientifiche.
Rimane, comunque, una buona e sana pratica la scelta di prodotti che siano trattati con il minor numero di sostanze chimiche e che non arrivino da lontano, ponendo quindi attenzione all’etichetta che deve indicare il paese d’origine.
La frutta biologica è sempre fresca e di stagione perché la legislazione che ne regola le coltivazioni vieta l’uso di conservanti e, non avendo assorbito sostanze chimiche di sintesi dannose alla salute, può essere mangiata anche con la buccia.
È buona e gustosa perché mantiene intatta la corposità del proprio sapore contenendo meno acqua e più vitamine. Questo vale anche per le verdure e i legumi.
I prodotti biologici, raccolti senza forzare la crescita delle piante, contengono molta fibra e meno acqua, tante vitamine e proteine, e sono saporiti e nutrienti.